Lo so, non ci crederai, ma al giorno d’oggi c’è ancora chi organizza feste per bambini senza prevedere un “Piano B” al chiuso in caso di maltempo. Non mi credi? Fidati: è così. Io e i miei colleghi di altre agenzie combattiamo ogni weekend, da aprile a ottobre, tra feste annullate e feste rimandate, sempre con un occhio alle previsioni del meteo. Aspetta… non mi dire che anche tu stai organizzando una festa per bambini all’aperto senza possibilità di riparo in caso di pioggia! Fermati. Sei ancora in tempo! Leggi subito i 4 buoni motivi per non organizzare feste all’aperto senza un “Piano B”, e probabilmente cambierai idea.
Ecco i 4 indiscutibili motivi per prevedere un “Piano B” al chiuso in caso di feste all’aperto
Organizzare feste per bambini all’aperto, che sia in giardino o in un parco pubblico è molto allettante. Molti dicono che i bambini si divertono di più e che si risparmia sull’affitto della sala. Ma è sempre oro quello che luccica? Scoprilo con noi.
Perché non dovrei organizzare una festa all’aperto durante la bella stagione? Tanto non piove e risparmio anche sul costo della sala.
Sono più di 20 anni che faccio animazione e sento ripetere continuamente queste giustificazioni che diamo a noi stessi.
In realtà ho visto tante feste rovinate per questa leggerezza, e altrettanti bambini delusi nel loro giorno più importante.
Anche se le probabilità di pioggia sono relativamente basse, vuoi davvero rischiare di rovinare la festa di tuo figlio?
Ok, se parliamo di feste a luglio in cui le previsioni indicano sole da settimane e per settimane, senza neanche l’ombra di una nuvola, si potrebbe anche rischiare.
In tutti gli altri casi, ecco i 4 buoni motivi per cui è fondamentale prevedere un “Piano B” al chiuso quando si organizzano feste per bambini all’aperto.
Motivo Numero 1: il rispetto per il festeggiato
Pensa con la testa di tuo figlio: ti piacerebbe che la festa che desideri da un anno sia annullata proprio il giorno stesso del tuo compleanno? O peggio ancora, ti piacerebbe veder rovinare la tua festa da un diluvio improvviso?
Il motivo principale per cui bisogna prevedere un “Piano B” in caso di pioggia è proprio per tuo figlio.
Per la mia esperienza personale, almeno un bambino l’anno si rovina la festa a causa del maltempo. E sono delusioni che non si dimenticano.
La scena è sempre la stessa: “piove?”, “non piove?”, “piove?”, “non piove?”… Alla fine si decide di festeggiare ugualmente all’aperto, senza prevedere un posto alternativo al chiuso.
Nella “migliore” delle ipotesi, piove di mattina, e bisogna annullare di corsa la festa perché il terreno è impraticabile. E corri ad avvertire tutte le mamme che la festa è rimandata. Tra chi dorme, chi è impegnato e chi non risponde, starai tutta la mattina al telefono.
Nel frattempo tuo figlio ti guarda con i suoi occhioni delusi, ripetendo all’infinito: “perché non c’è più la festa?”
Nella peggiore delle ipotesi, sopraggiunge il temporale durante la festa. Bambini e genitori si rifugiano dove possono, oppure scappano a casa. Il tavolo del buffet si riempie d’acqua… addio merenda! Gli animatori cercano di mettere in salvo l’attrezzatura, dichiarando concluso il loro intervento.
Anche se dovesse spiovere, tra terreno bagnato, invitati che sono andati via, buffet inservibile e animazione fuori uso, la festa sarebbe bella che rovinata!
Come accennavo, ci vuole rispetto per il festeggiato. Tuo figlio aspetta il giorno del suo compleanno per 365 giorni l’anno. Anche se la pioggia fosse improbabile, te la sentiresti di mettere a repentaglio il suo giorno più atteso e desiderato?
N.B. Lo stesso vale anche se la festa è rimandata. I bambini ci restano davvero male quando sposti il giorno della loro festa. E una volta spostata, l’aspettativa non sarà più la stessa.
Motivo Numero 2: il rispetto per i tuoi ospiti
Ti pacerebbe essere invitata ad una festa all’aperto con la possibilità che piova? Dì la verità: saresti anche tentata di non partecipare, ma tuo figlio tiene troppo al compleanno del suo amico del cuore…
Un altro valido motivo per non organizzare feste per bambini senza “Piano B” in caso di pioggia è il rispetto per i tuoi ospiti.
Ragionando a parti invertite, quanto ti darebbe fastidio essere invitata alla festa di un amichetto di tuo figlio, programmare il tuo sabato pomeriggio, e poi veder rinviare il compleanno, magari la mattina stessa?
Non ti meravigliare. Spostare una festa all’aperto guardando le previsioni la mattina del giorno stesso è un’abitudine molto diffusa.
Tornando a noi… magari hai pensato in buona fede di organizzare una festa divertente e a costo zero, senza pensare alle conseguenze della pioggia; ed ecco che non hai fatto altro che indispettire le altre mamme della classe con il tuo rinvio last minute.
Quando sposti una festa, una parte degli invitati non verrà alla data successiva. E’ una regola da cui non si fugge.
Motivo Numero 3: il rispetto per i fornitori
Pensi il titolare della pasticceria dove hai ordinato il buffet la prenda bene se gli annulli l’ordine il giorno stesso? Nella migliore delle ipotesi, perderai soltanto l’acconto.
Ecco un altro valido motivo per non organizzare feste per bambini all’aperto senza prevedere un “Piano B” in caso di maltempo: il rispetto per i fornitori.
Come glielo spieghi al titolare della pasticceria da cui ti sei fornita, che non ritiri più il buffet perché la festa è rimandata in caso di pioggia?
“E io, adesso cosa ci faccio con tutta questa roba?” Preparati a ricevere questa risposta da parte del titolare della pasticceria.
Nella migliore delle ipotesi perderai l’acconto.
Nell’ipotesi realistica, come minimo, andrai a litigare, a meno che non deciderai di pagare l’intero buffet.
Dimenticavo l’ipotesi peggiore: porti il buffet alla festa e lo ritrovi allagato.
Motivo Numero 4: il rispetto per gli animatori
Un animatore prende l’impegno per animare la festa di tuo figlio, magari con settimane di anticipo. E proprio il giorno stesso, scopre che non lavora più. Come pensi che ci rimarrebbe?
Parlando dal mio punto di vista di animatore, non c’è cosa che ti fa saltare più i nervi di un cliente che ti annulla la festa il giorno prima o il giorno stesso dell’evento, causa maltempo.
Se il bambino si ammala, nessun problema. Fa parte del gioco. Nessuno può farci nulla. Ma sul maltempo, non ci sono scuse: bisogna prevedere un “Piano B” in caso di pioggia.
Per mia politica, non faccio pagare penali nemmeno se un cliente annulla la festa il giorno stesso, proprio perché capisco che i bambini possono ammalarsi all’improvviso.
Quello che mi dà fastidio, è chi se ne approfitta senza rispettare il valore del nostro lavoro.
Come è possibile organizzare una festa all’aperto senza prevedere un “Piano B” in caso di pioggia? Proprio non riesco a trovare la risposta.
Perché non chiedi un acconto? So che lo stai pensando. Purtroppo è inutile chiedere un acconto a chi vuole fare una festa all’aperto.
Non appena chiedi un anticipo, molti clienti scappano via, perché nella maggior parte dei casi ci stanno “provando”.
Facile no? Organizzare una festa quasi a costo zero, e se piove, annullare tutto, senza pagare un euro.
E tu che ne pensi?
Stai ancora pensando di organizzare una festa per bambini senza un “Piano B” in caso si pioggia? Immagino di no!
Scusa se ti ho “terrorizzato”, ma in oltre 20 anni di esperienza, ne ho viste di cotte e di crude.
Ho visto feste rovinate da un temporale improvviso, attrezzature danneggiate, buffet sprecati, discussioni con animatori e fornitori scontenti per la poca correttezza di alcuni clienti, ma soprattutto, tanti bambini delusi perché il giorno della loro festa… non c’è stata la festa!
Se in buona fede volevi organizzare una festa per bambini all’aperto senza “Piano B”, magari solo per una semplice leggerezza da parte tua, spero che questi 4 spunti di riflessione ti abbiano chiarito i motivi per cui è decisamente sconsigliabile farlo.
E tu che ne pensi? Sono stato un po’ esagerato o ti ritrovi in quello che ho scritto? Fammi sapere il tuo parere commentando qui sotto. Magari sarai tu a darmi uno spunto per rivedere il discorso sotto un altro punto di vista.





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